Oltre ogni soglia, una storia

Una soglia è anzitutto qualcosa che si pone fra due situazioni. Ma non è una barriera, si può valicare, è aperta al dialogo, è comunicazione tra spazi diversi. È qualcosa che, nel momento in cui separa, unisce.
È un momento che precede il verificarsi di un fatto, di una condizione; il manifestarsi di un sentimento…Tutti abbiamo una soglia del dolore che abbiamo imparato ad alzare; a volte rimaniamo sulla soglia perché la scala ha troppi gradini per scendere in strada, o forse si ha paura degli altri, dei vicini, del virus.
Così inizia il viaggio tra parole e immagini in questo territorio che ospita tante storie quante sono le sue soglie.
Le storie di ciascuno possono contribuire a rafforzare il senso di appartenenza a una comunità. Ogni singola storia, se condivisa, produce un cambiamento in tutti quelli che la raccolgono, la narrano e la ascoltano. Una storia che è anche immagine.
Tra febbraio e maggio 2021, ancora in pandemia, abbiamo attraversato diverse soglie fisiche ed emotive per incontrare gli abitanti del quartiere Sassonia. Volevamo raccoglierne le storie, le visioni, le percezioni rispetto al proprio percorso abitativo e al modo di abitare il quartiere. Volevamo fotografare ogni abitante in quel momento in cui ci concedeva un pezzo di sé, dentro il suo mondo di quotidianità, di abitudini, di ricordi, di desideri.
Volevamo creare un dialogo a distanza, un ponte tra memoria e presente: avvicinare gli abitanti alla storia del quartiere, tra il sogno di un passato intatto nel ricordo, un presente a tratti complesso da gestire e un futuro ancora da costruire.
Come avere consapevolezza del proprio luogo di vita se non riusciamo a fare emergere ciò che non sappiamo di sapere?

“Il pesce non sa nulla dell’acqua perché non ne esce mai” Alan Watts

Interviste e testi: Valentina Volonté
Fotografie: Eleonora Mari